La Nuova Zelanda nel 2003 un viaggio interminabile, da Roma a Londra, da London heathrow a Los Angeles e da Los Angeles fino ad Aukland. 28 ore di volo (sull’aereo) più un certo numero di ore nei vari scali.
L’arrivo ad Aukland alle 5 di mattina è indimenticabile, così come lo è la Nuova Zelanda. Uno scatolotto di Yaris colo oro e tanti chilometri sia nell’isola del Nord che in quella del Sud. Il viaggio, organizzato con la nostra agenzia di Cerenova “Pirgy Viaggi” è stato il risultato di una unione di due pacchetti di viaggio (isola del nord e isola del sud) in cui, modificando qualche permanenza e qualche tappa, abbiamo ottenuto un mix non troppo stressante che ci ha permesso di apprezzare un paese stupendo in cui abbiamo lasciato il Cuore… Auckland con la sua Baia che ancora profumava di America’s Cup, il suo lunghissimo ponte, la Bay of Islands, e la penisola del Coromandel.
Le stupende aree vulcaniche di Rotorua e la orgogliosa popolazione dei Maori (se non lo avete mai visto , guardatevi il bellissimo film “La ragazza delle Balene”). La visita della ricostruzione di un antico villaggio con tanto di cerimonia di accettazione dei visitatori e dell’HAKA (danza di guerra)
Poi una sosta nel bellissimo albergo Bayview Chateau Tongariro, con la vista del mai domo monte Ruapehu e del Tongariro. Prima di lasciare l’Isola del Nord una sosta rinfrancante a Wellington, bellissima capitale con un livello di qualità della vita eccezionale. Interessantissimo il bellissimo Te Papa Museum.
Il traghetto fra le due isole e la puntata verso il mare di Tasmania per vedere l’Abel Tasman national park.
Poi un viaggio fino al ghiacciaio di Franz Ioseph, con la visione del Mt Cook. La sosta a Lake Wanaka, e quella a Queenstown deliziosa cittadina centro di sport invernali, (bello il bungee jumping dalla cima della montagna).
un altro viaggetto fino a te Anau dove abbiamo potuto vedere i vermi luminosi appesi alla volta di grotte calcaree lungo un fiume sotterraeo. Un giorno poi lo abbiamo dedicato ad una crociera lungo il Milford Sound, un fiordo di una bellezza mozzafiato pieno di insenature e cascate ripidissime.
Trasferimento a Dunedin per una giornata di relax e poi via verso Christchurch lungo la bellissima costa sud orientale con sosta per osservare da vicino le Moeraki Boulders (zucche e patate dolci che secondo la leggenda Maori caddero dalla sacca di un Arai-te-uru canoa durante un naufragio). Christchurch è una citta molto giovane visto che è frequentata da moltissimi universitari (soprattutto giapponesi).
Prima di riprendere l’aereo per Auckland e fare ritorno in Italia abbiamo dedicato un giorno per andare a Kaikoura per partecipare ad una crociera di Whale Watching… (no comment)
il viaggio di ritorno in Italia è stato durissimo, a Londra dove avevamo una sosta discretamente lunga siamo crollati sulle dure sedie dell’aeroporto.
l’elenco delle fotografie:
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