Dopo una notte di meritato riposo e una ristoratrice prima colazione lasciamo l’Hotel per dirigerci verso il promontorio di Dyrholaey dove, sotto una bufera di vento, abbiamo visitato il promontorio, visto il faro e abbiamo goduto di una emozionante vista su un bellissimo arco a mare, il vento ha continuato a soffiare fino all’inverosimile, tanto che durante la passeggiata fino al promontorio del faro e per il ritorno al parcheggio ci siamo dovuti spesso attaccare alle funi e ai corrimano presenti lungo il sentiero per non essere trascinati via.
Poi ci siamo spostati verso la spiaggia di Reynisfjara famosa per la sua sabbia nera e le sue colonne di basalto affacciate sul mare nel quale svettano gli scogli appuntiti di Reynisdrangar.
Lunga passeggiata sulla spiaggia sferzata da vento gelido e onde fino alla scogliera basaltica, foto e ritorno con viste mozzafiato.
Riprendiamo la route nยฐ 1 con direzione la cittร di Vik con l’intenzione di arrivare alla grande area ghiacciata del vulcano Vatnayokull: una zona glaciale, situata nell’Islanda sudorientale, di circa 8.100 kmยฒ, รจ la piรน grande d’Europa per volume e la seconda per estensione. ร la quarta massa di ghiaccio al mondo. entro sera dovremo essere alla nostra seconda tappa la cittadina di Hali.
Lungo il percorso si trovano queste due importanti aree da vedere, visitare e fotografare: l’area della Cascata granitica Svartifoss e la baia di Jokulsarlon (nel ghiacciaio).
Abbiamo dedicato uno stop prolungato al parco Skaftafell che contiene numerosi percorsi e visite guidate sul vicino ghiacciaio ma soprattutto una bella lunga e faticosa camminata fino alla cascata. foto di rito, giro fino ai piedi della stessa Svartifoss.
Successivamente ripreso il cammino abbiamo fatto una lunga e interessante visita alla Baia di Jokulsarlon famosa per essere il bacino di arrivo di differenti lingue glaciali che rilasciano continuamente blocchi di ghiaccio che grazie ai movimenti di marea si concentrano in mezzo alla baia con l’alta e con l’arrivo della bassa si dispongono in fila per uscire in mare passando sotto al ponte della Route 1 e disponendosi siccessivamente o lungo le spiaggie (spesso sopra la battigia) che affiancano la baia stessa
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