Dopo essere passati a visitare Cody e il museo dedicato a Mr Buffalo Bill, ci siamo diretti verso il Parco Nazionale di Yellowstone cui abbiamo dedicato tre giorni di visita (assolutamente pochi).
Un bel Motel a Gardiner, vicino all’ingresso Nord del Parco, lo Yellowstone, uno dei luoghi dove la natura è alla portata di tutti, Hikers, Bikers, Disabili, Esperti, Neofiti, Avventuristi e semplici viaggiatori.
All’interno dell’area protetta troviamo canyon, fiumi, catene montuose e laghi: a proposito, il lago Yellowstone è uno dei più grandi laghi d’alta quota del Nord America. Una nota importante riguarda la caldera di Yellowstone, il più grande supervulcano del mondo considerato dormiente. (L’ultima volta che esplose, causò devastanti eruzioni in diverse occasioni negli ultimi due milioni di anni). La zona protetta è il primo parco nazionale dichiarato al mondo 1º marzo del 1872, dal presidente Ulysses Grant e nel 1978, Yellowstone è stato nominato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Le vaste foreste e praterie includono inoltre esemplari vegetali unici, sono state documentate centinaia di specie di mammiferi, uccelli, pesci, rettili e anfibi, l’ orso grizzly, il lupo grigio, il bisonte americano e il wapiti. La mandria di bisonti del parco di Yellowstone, in particolare, è la più antica e numerosa mandria di bisonti allo stato brado localizzata negli Stati Uniti. Il supervulcano da notizia della sua presenza in ogni momento con fanghi, fumarole, geyser e pozze di acqua bollente.
si viaggia comodamente su strade asfaltate spesso accompagnati da Bisonti, Cervi, Alci, Marmotte, Orsi Bruni americani e Grizzlies, Aquile e Scoiattoli in uno scenario da film. Prima di raggiungere Salt Lake City siamo passati dal parco del Gran Teton